
Amaro al melograno: un digestivo casalingo tra tradizione e innovazione
Come trasformare i chicchi rossi in un liquore aromatico e salutare
Un frutto antico con un’anima moderna
Il melograno è uno dei frutti simbolo del Mediterraneo: già apprezzato dagli antichi Greci e Romani per il suo valore simbolico di fertilità e prosperità.
Negli ultimi anni è stato riscoperto anche per le sue proprietà salutari: ricco di antiossidanti, vitamine e polifenoli.
Da secoli viene consumato fresco o in succhi, ma oggi trova spazio anche nella tradizione liquoristica casalinga: l’amaro al melograno.
Questo digestivo originale unisce il gusto leggermente acidulo e fruttato del melograno alle note amare di erbe e radici officinali, creando un elisir unico e sorprendente.
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Le proprietà del melograno nell’amaro
Antiossidante: i polifenoli aiutano a contrastare lo stress ossidativo.
Digestivo: stimola la digestione, soprattutto se combinato con erbe amare.
Tonico: dona energia e vitalità.
Aromatico: aggiunge una nota fresca e fruttata che bilancia l’amaro.
Per ottenere un amaro ben equilibrato puoi abbinarlo a radici amare come la genziana o la china corteccia.
Ingredienti per l’amaro al melograno
Per circa 1 litro di amaro servono:
2 melograni maturi (solo chicchi e scorze)
500 ml di alcol alimentare 95°
250 ml di acqua
250 g di zucchero
20 g di radice di genziana o rabarbaro
Spezie a piacere: cannella, chiodi di garofano, anice stellato
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Procedimento passo per passo
1. Preparare il melograno
Sgranare i frutti, separando i chicchi dalla scorza. I chicchi vanno leggermente schiacciati per liberare il succo, mentre la scorza dona una nota amara e aromatica.
2. Macerazione in alcol
Mettere in un barattolo di vetro i chicchi, la scorza e le erbe amare (genziana o rabarbaro).
Coprire con l’alcol e lasciare macerare per 10 giorni in luogo fresco e buio, agitando ogni giorno.
3. Preparare lo sciroppo
Sciogliere lo zucchero in acqua bollente e lasciare raffreddare.
Questo dolcificante serve a bilanciare il gusto dell’amaro.
4. Filtraggio e assemblaggio
Filtrare il macerato, eliminando chicchi ed erbe. Unire allo sciroppo di zucchero, mescolare bene e imbottigliare.
5. Riposo
Lasciare maturare per almeno 3 settimane prima di consumare.
Più riposa, più l’amaro acquista intensità e complessità di aromi.
Varianti creative
Amaro speziato al melograno: aggiungere cannella e chiodi di garofano.
Amaro agrumato al melograno: inserire scorze di arancia e limone.
Amaro leggero: ridurre zucchero e alcol, per un liquore meno intenso.
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Come servire l’amaro al melograno
Freddo, dopo i pasti, come digestivo.
A temperatura ambiente, per gustarne tutte le sfumature.
In cucina: qualche goccia nei dolci al cucchiaio o nella bagna per torte.
FAQ – Domande frequenti
1. L’amaro al melograno è molto dolce?
No, il gusto è equilibrato: il dolce dello zucchero bilancia l’acidità e l’amaro delle erbe.
2. Quanto si conserva?
In bottiglia ben chiusa, anche 12 mesi.
3. Posso usare solo il succo di melograno?
Sì, ma la scorza dona la tipica nota amara.
4. Quali erbe abbinare al melograno?
Genziana, rabarbaro, china e spezie come cannella o anice stellato.