Decotto: quando è indispensabile e perché l’infuso non è sempre sufficiente
Capire quando usare il decotto è fondamentale per preparare correttamente le tisane
Nel mondo delle tisane il decotto viene spesso sottovalutato o utilizzato in modo improprio.
Molti preparano qualsiasi erba per infusione, senza considerare che alcune parti della pianta non rilasciano correttamente i loro principi attivi senza una bollitura controllata.
Comprendere quando il decotto è indispensabile permette di utilizzare le erbe officinali in modo corretto e coerente con la tradizione erboristica, come spiegato nella guida completa su infuso, decotto e macerato disponibile sul blog erbologica.it.
Cos’è il decotto e perché è diverso dall’infuso
Il decotto è una tecnica di estrazione che prevede la bollitura della pianta in acqua per un tempo definito.
A differenza dell’infuso, che utilizza acqua calda su parti delicate, il decotto è indicato per parti dure e compatte della pianta, come radici, cortecce, rizomi e semi resistenti.
La differenza tra questi metodi è approfondita nell’articolo dedicato alla preparazione corretta delle tisane pubblicato su erbologica.it.
Quando l’infuso non basta
Utilizzare l’infuso per tutte le piante è uno degli errori più comuni nella preparazione delle tisane.
Foglie e fiori rispondono bene all’infusione, ma radici e cortecce non rilasciano le loro componenti attive in modo efficace con questo metodo.
In questi casi, preparare un infuso anziché un decotto porta a una tisana debole e poco coerente con l’uso tradizionale delle erbe officinali.
Le piante che richiedono il decotto
Esistono numerose erbe officinali che, secondo la tradizione, devono essere preparate in decotto.
Tra queste rientrano il tarassaco radice, la liquirizia radice, l’ononide radice, il cardo santo pianta, lo zenzero radice e l’equiseto pianta, tutte disponibili nel catalogo erbologica.it e caratterizzate da una struttura che rende necessaria la bollitura per una corretta estrazione.
Come preparare correttamente un decotto
La preparazione del decotto segue passaggi precisi.
La pianta viene inserita in acqua fredda, portata lentamente a ebollizione e lasciata sobbollire per un periodo che varia generalmente tra 10 e 20 minuti.
Dopo la bollitura, il liquido viene filtrato.
Questo metodo consente un’estrazione più completa di sostanze amare, minerali e componenti strutturali della pianta, come descritto nella guida pillar sulla preparazione delle tisane con erbe officinali.
Decotto e uso quotidiano delle tisane
Non tutte le tisane preparate in decotto sono adatte a un uso quotidiano continuativo.
Poiché il decotto estrae una maggiore quantità di principi attivi, alcune piante devono essere utilizzate per periodi limitati o alternate ad altre più delicate.
Questo aspetto è approfondito nell’articolo dedicato alle tisane quotidiane e all’uso consapevole delle erbe, che aiuta a distinguere tra piante adatte all’uso giornaliero e piante da impiegare solo in cicli.
Alternare infuso e decotto nella routine quotidiana
Una pratica corretta consiste nell’alternare tisane preparate per infusione con preparazioni in decotto, evitando l’uso continuativo di estrazioni troppo concentrate.
Ad esempio, una tisana quotidiana a base di malva fiori e foglie o camomilla fiori può essere preparata per infusione, mentre una tisana contenente radici come ononide o tarassaco richiede il decotto e un utilizzo più mirato.
Errori comuni nella preparazione del decotto
Tra gli errori più frequenti rientrano tempi di bollitura eccessivi, utilizzo di quantità troppo elevate di pianta e mancanza di pause nell’uso prolungato.
Anche la scelta della pianta è determinante: non tutte le erbe sono adatte a essere preparate in decotto e non tutte possono essere utilizzate quotidianamente.
Decotto e consapevolezza nell’uso delle erbe
Utilizzare il decotto significa riconoscere la potenza di alcune piante officinali e rispettarne l’uso tradizionale.
La preparazione corretta è parte integrante di un approccio consapevole e responsabile alle tisane, come evidenziato anche nelle linee guida istituzionali sui botanicals pubblicate dal Ministero della Salute.
Domande frequenti sul decotto
Il decotto è più forte dell’infuso?
Spesso sì, perché consente un’estrazione più completa.
Posso preparare tutte le piante in decotto?
No, solo le parti dure della pianta lo richiedono.
Il decotto è adatto all’uso quotidiano?
Dipende dalla pianta utilizzata e dalla durata del ciclo.
Posso alternare infuso e decotto?
Sì, è una pratica consigliata.
Il tempo di bollitura è importante?
Sì, influisce direttamente sull’intensità della tisana.