Tarassaco proprietà e principi attivi della pianta officinale più depurativa
i benefici e gli usi tradizionali del taraxacum officinale, un alleato naturale per fegato, pelle e digestione
Conosciuto fin dall’antichità come “dente di leone” o “piscialetto”, il tarassaco (Taraxacum officinale) è una delle piante officinali più preziose e versatili in fitoterapia.
Diffuso spontaneamente in tutta Europa, cresce nei prati, lungo i sentieri e perfino nei giardini cittadini, con i suoi caratteristici fiori giallo intenso che si trasformano nei soffioni che tutti conosciamo.
Pianta simbolo di rinascita e depurazione, il tarassaco è ricco di sostanze amare, polifenoli e vitamine che lo rendono un vero alleato per il benessere del fegato, la pelle e la digestione.
Descrizione botanica e curiosità
Il tarassaco appartiene alla famiglia delle Asteracee ed è una pianta perenne erbacea.
Le sue foglie, disposte a rosetta, sono dentellate - da qui il nome popolare “dente di leone”.
La pianta sviluppa una radice fittonante, lunga e ricca di principi attivi, utilizzata in erboristeria per infusi, polveri e tinture.
I fiori, gialli e luminosi, si chiudono di notte e danno origine ai tipici soffioni bianchi carichi di semi.
Usi tradizionali e popolari
Il tarassaco è utilizzato da secoli nella medicina popolare di numerose culture:
Nella tradizione greca e araba, veniva usato come depurativo naturale e stimolante del fegato.
Gli Amerindi ne preparavano infusi per favorire la digestione e combattere la ritenzione idrica.
In Europa medievale, era considerato un rimedio “purificatore del sangue” e utilizzato nei periodi di cambio stagione.
Questa lunga storia d’uso testimonia la reputazione del tarassaco come pianta depurativa universale.
Principi attivi del tarassaco
La ricchezza fitocomplessa del Taraxacum officinale spiega la sua efficacia naturale:
Sostanze amare: eudesmanolidi e germacranolidi, che stimolano la digestione e la secrezione biliare.
Flavonoidi e polifenoli: potenti antiossidanti che contrastano i radicali liberi.
Triterpeni e fitosteroli: favoriscono la funzionalità epatica e proteggono le membrane cellulari.
Inulina: polisaccaride prebiotico che aiuta l’equilibrio della flora intestinale.
Vitamine e minerali: ricco di potassio, ferro e vitamine B, C, D e K.
Grazie a questa composizione, il tarassaco agisce come depurativo, digestivo, diuretico e tonico generale.
Proprietà e benefici per l’organismo
Azione depurativa sul fegato
Stimola la produzione di bile e sostiene la funzione epatica.
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Effetto drenante e diuretico
Favorisce l’eliminazione dei liquidi e riduce la ritenzione idrica, grazie all’alto contenuto di potassio.
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Supporto digestivo e intestinale
I principi amari migliorano la secrezione gastrica e facilitano la digestione, riducendo la sensazione di gonfiore.
Azione antinfiammatoria e antiossidante
Protegge le cellule dai radicali liberi, aiuta la pelle a ritrovare luminosità e sostiene il sistema immunitario.
Effetto metabolico
Secondo alcuni studi, il tarassaco contribuisce alla riduzione di glucosio e lipidi nel sangue, favorendo un equilibrio metabolico naturale.
Come utilizzare il tarassaco
Il tarassaco si presta a diverse preparazioni erboristiche:
Infuso o decotto con radice o foglie essiccate: 1-2 cucchiaini per tazza, lasciare in infusione 10 minuti.
Polvere: un cucchiaino al giorno diluito in acqua o frullati per un effetto depurativo costante.
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Tintura madre o capsule: soluzioni concentrate per cicli di trattamento di 3-4 settimane.
Piante sinergiche consigliate
Il tarassaco può essere associato ad altre erbe officinali per potenziarne gli effetti:
Cardo mariano semi interi – protegge il fegato e stimola la rigenerazione cellulare
Bardana radice taglio tisana – favorisce la depurazione cutanea
Carciofo foglie tisana – stimola la bile e riduce il colesterolo
Ortica foglie tisana – migliora il drenaggio linfatico e urinario
Precauzioni d’uso
Le cure a base di tarassaco devono durare al massimo 4-5 settimane consecutive.
È sconsigliato in caso di calcoli biliari, ostruzioni intestinali o infiammazione delle vie biliari.
In gravidanza o allattamento è sempre bene chiedere il parere del medico o dell’erborista.
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Domande frequenti
Il tarassaco può essere assunto tutto l’anno?
Sì, ma preferibilmente a cicli, soprattutto nei cambi di stagione.
Posso combinarlo con altre piante depurative?
Sì, il tarassaco lavora bene in sinergia con cardo mariano, bardana e ortica.
È vero che aiuta la pelle impura?
Sì, le sue proprietà depurative e antinfiammatorie favoriscono una pelle più pulita e luminosa.
Come si differenzia dal carciofo?
Il carciofo è più specifico per la bile, mentre il tarassaco lavora su fegato, reni e apparato digerente nel complesso.
Contenuto esclusivo per Erbologica.it – aggiornato a novembre 2025