Conosciuto anche come fieno greco, è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle leguminose (Fabaceae) e utilizzata in erboristeria e fitoterapia per le sue numerose proprietà benefiche.

Il suo nome botanico è Trigonella foenum-graecum L. e la pianta, originaria delle zone orientali, viene coltivata anche in India e Nord Africa.

In questo articolo, esploreremo le proprietà, i benefici e le modalità d'uso del fieno greco, così come le eventuali controindicazioni e gli effetti collaterali.

Cos'è il fieno greco

Il fieno greco è un'erba annuale che cresce fino a cinquanta centimetri di altezza, sviluppando foglie alterne, picciolate e trifogliate e fiori chiari. Il frutto del fieno greco è un legume che contiene una decina di semi.

I semi della pianta vengono utilizzati in erboristeria e fitoterapia, ma anche per ottenere l'olio e la farina di fieno greco, utilizzati anche in ambito cosmetico, e i germogli di fieno greco consumati a scopo alimentare.

Nomenclatura e habitat

Il nome botanico del fieno greco deriva dal greco "trigonos", che significa triangolo e si riferisce alla disposizione delle foglie a tre a tre e alla forma dei semi.

Diffusa in tutta la zona mediterranea, la pianta del fieno greco era un tempo utilizzata per far ingrassare il bestiame.

Parti utilizzate e composizione chimica

Del fieno greco in erboristeria si utilizzano i semi, considerati la droga della pianta. I semi di fieno greco, ricchi di composti benefici per la salute, sono caratterizzati da un odore sgradevole dato dalla presenza di composti volatili.

La composizione chimica dei semi comprende proteine, lipidi, flavonoidi, steroli, sapogenine, fibre, vitamina D, acido nicotinico o vitamina P e calcio.

A cosa serve il fieno greco

Il fieno greco è un rimedio indicato soprattutto come ricostituente nelle convalescenze, in caso di astenia e nell'eccessivo dimagrimento.

I semi di fieno greco vengono poi impiegati anche per ridurre i livelli di colesterolo LDL o "colesterolo cattivo" e per controllare la glicemia nelle persone diabetiche.

Trattamenti con integratori di fieno greco possono inoltre essere utili in caso di fratture, osteoporosi e disturbi della crescita.

Usi tradizionali

Tradizionalmente, il fieno greco è utilizzato per facilitare il parto, aumentare la produzione di latte nelle donne in allattamento, migliorare la funzionalità epatica, trattare le ulcere gastriche e per combattere le infezioni a carico delle vie aeree.

Usi esterni

Esternamente, invece, si ricorre al fieno greco per trattare ascessi cutanei, foruncoli, eczemi, dolori reumatici, infiammazioni di bocca e gola, emorroidi e ferite.

Usi cosmetici

L'uso cosmetico di questo rimedio è abbastanza limitato per via del cattivo odore dei semi; a questo scopo si può utilizzare l'olio di fieno greco,

ottenuto dalla spremitura dei semi e spesso consigliato come ricostituente per i suoi benefici del fieno greco per i capelli e per aumentare il seno, per via della sua azione tonificante.

Proprietà del fieno greco

I semi del fieno greco hanno proprietà:

Ricostituenti

Stimolanti sull'appetito

Antinfiammatorie

Antidiabetiche

Ipocolesterolemizzanti

Le proprietà del fieno greco sono date dalla presenza di proteine, lipidi, flavonoidi, steroli, sapogenine, fibre, vitamina D, acido nicotinico o vitamina P e calcio.

Benefici del fieno greco

L'uso di fieno greco può essere utile durante la convalescenza, per recuperare energie in caso di astenia e per incrementare la massa muscolare in caso di eccessivo dimagrimento.

I semi di fieno greco sono infatti ottimi ricostituenti e, anche grazie all'azione aperitiva, possono contribuire all'aumento del peso corporeo.

Fratture e osteoporosi

Grazie al contenuto di vitamina D e calcio, il fieno greco può apportare benefici anche in caso di fratture e osteoporosi, favorendo la mineralizzazione delle ossa.

Diabete, colesterolo e trigliceridi

Altri benefici del fieno greco sono dati dalle fibre e dai galattomannani contenuti nei semi, che consentono di regolare l'assorbimento intestinale di lipidi, colesterolo e glucosio,

rendendo il fieno greco un utile rimedio in caso di diabete, colesterolo alto ed eccesso di trigliceridi.

Modalità d'uso

Il fieno greco può essere assunto sotto forma di tisana, estratto fluido o tintura madre.

Tintura madre

La tintura madre di fieno greco si somministra da una a tre volte al giorno diluendone 30 gocce in acqua, mentre gli estratti si assumono in base alle indicazioni fornite dal produttore.

Tisana

La tisana di fieno greco si prepara con un cucchiaino di semi in 200 millilitri di acqua bollente, da bere nel corso della giornata.

Per correggere il sapore dell'infuso al fieno greco è possibile dolcificare con un cucchiaino di miele.

Uso esterno

La tisana al fieno greco può essere adoperata anche esternamente, per risciacqui della pelle, impacchi, gargarismi.

Controindicazioni del fieno greco

I rimedi a base di fieno greco risultano sicuri e ben tollerati.

L'uso è però sconsigliato in caso di allergie o sensibilità alla pianta e se si assumono farmaci antidiabetici, nelle persone che soffrono di ipotiroidismo e in caso di infiammazioni intestinali.

Gravidanza

Poiché il fieno greco potrebbe provocare contrazioni uterine, il suo uso è controindicato in gravidanza.

Effetti collaterali del fieno greco

Sebbene il fieno greco sia considerata una droga sicura, ad alti dosaggi o per uso prolungato, il fieno greco può inibire l'assorbimento di alcune vitamine e minerali,

provocare irritazioni gastrointestinali e, per uso topico, reazioni cutanee.

Dove si compra il fieno greco

Tutte le preparazioni a base di fieno greco sono facilmente reperibili nelle erboristerie  anche online.

Curiosità

Un tempo, i semi di fieno greco erano impiegati come surrogato al caffè; a questo scopo veniva preparato un infuso dai semi abbrustoliti.

Conclusioni

Il fieno greco, grazie alle sue numerose proprietà benefiche, rappresenta un valido alleato per la nostra salute e il nostro benessere.

Tuttavia, è importante ricordare di consultare sempre un esperto prima di assumere qualsiasi rimedio naturale, per evitare possibili controindicazioni o interazioni con altri farmaci.