Le allergie alimentari sono quelle tipologie di allergie che vengono scatenate dal contatto oppure dall’ingestione di alcuni alimenti. Purtroppo, non tutte le persone possono mangiare ogni tipo di cibo, poiché esistono individui che sviluppano reazioni negative con conseguenti eruzioni cutanee, problemi gastrointestinali e nel peggiore dei casi lo shock allergico.


Che cosa sono le allergie agli alimenti?


Si intende allergia alimentare, quando compare e scompare in modo veloce, manifestandosi con eruzioni cutanee, che possono anche essere sul viso, come da delle dermatiti alimentari e possibili bolle dovute all’allergia stessa, a volte, però, potrebbe essere anche una intolleranza o un’intossicazione. Vi è una notevole differenza tra le tre, perché la stessa allergia è quella che attiva il sistema immunitario per la presenza all’interno del cibo di un allergene, che va a scatenare reazioni. Difatti, l’organismo va a produrre degli anticorpi, che rilasciano sostanze chimiche, che sono causa di sintomi allergici quali:

prurito;

raffreddore;

tosse;

poca respirazione.

Di tali allergie solamente il 2% delle persone adulte ne è affetto. Mentre, con intolleranza alimentare si intende un problema dovuto al metabolismo, per cui basta sospendere l’assunzione di un determinato alimento e non ci saranno complicazioni, cosa non possibile con un’allergia, perché essa resta per sempre.


Quali sono i sintomi di una allergia?


I sintomi dell’allergia che deriva da un alimento, possono essere vari e manifestarsi subito dopo l’ingestione, essi sono:

Respiratori: quindi con rinite, asma, tosse, starnut;i

Cutanei: quindi orticaria, eruzione, eczema, gonfiore;

Gastrointestinali: quindi diarrea, nausea, vomito, crampi;

Sistemici: shock anafilattico, solitamente si presenta dopo pochi minuti.


Che test fare per prevenire un’allergia?


Al fine di evitare di incombere in una possibile allergia, è opportuno fare dei test, così da anticipare il problema. Tali test sono:

Il prick test: si fa iniettando nella pelle del braccio un estratto di un determinato alimento: se compare una reazione, allora potrebbe essere allergia, ma non è affidabile al 100%;

Una dieta ad esclusione: si va ad eliminare il presunto cibo a cui si è allergici e se dopo un tot di tempo i sintomi scompaiono, si può reintrodurre gradualmente;

Il test RAST: si vanno a mescolare in una provetta dei campioni di sangue, dell’individuo allergico, con degli estratti di alimenti al fine di verificare se il sangue va a produrre anticorpi per combattere la proteina;

Il test in doppio cieco con il controllo di placebo: si fa mangiando un alimento, dove vi è all’interno l’allergene e si verifica la reazione.


Allergie alimentari: quali sono i cibi più allergici


I cibi che potranno provocare in modo più facile tale tipo di reazioni sono perlopiù:

il latte e i latticini;

la soia;

i crostacei;

il grano;

le uova;

le fragole;

i pomodori;

frutta secca;

gli agrumi.

I sintomi che compaiono sono perlopiù a livello gastrointestinale, per cui potranno esserci nausea, vomito, meteorismo e dolori addominali, mentre in altri casi anche eruzioni cutanee e cefalee.


Quali sono i rimedi naturali per le allergie?


Tra i rimedi naturali che sono utili, possiamo trovare delle piante efficaci per la depurazione dell’organismo da parte delle tossine e che si possono assumere anche sotto forma di integratori di decotti e tisane. Per cui, tra i rimedi naturali efficaci al fine di depurare l’organismo troviamo:

La liquirizia, che serve per la disintossicazione dello stesso apparato digerente e dell’intestino;

La camomilla, con proprietà antinfiammatoria;

L’echinacea, che serve a rafforzare il sistema immunitario;

Il succo di aloe vera, utile a disintossicare, disinfiammare e stimolare il sistema immunitario;

La pappa reale, che è ricca di vitamina B5, così aiuta l’organismo a potersi difendere dall’attacco degli allergeni.

Questi sono degli ottimi rimedi naturali per curare le allergie alimentari, ma è sempre bene chiedere consiglio al proprio erborista e, soprattutto, chiedere consiglio al proprio omeopata, che saprà indicarvi i prodotti a voi idonei.