Le 5 piante più utilizzate per sostenere il sistema immunitario
Una selezione di piante utilizzate nei momenti di maggiore debolezza
Quando l’organismo attraversa periodi di affaticamento, stress prolungato o recupero dopo influenze stagionali, può essere utile affiancare uno stile di vita equilibrato a un supporto naturale mirato.
Alcune piante, utilizzate da tempo nella tradizione erboristica, vengono scelte proprio in queste fasi per accompagnare l’organismo e favorire una ripresa graduale.
Sostegno profondo dopo periodi di affaticamento
Il reishi è uno dei funghi più conosciuti e utilizzati quando l’organismo appare debilitato e affaticato.
Tradizionalmente inserito in percorsi di sostegno non continuativi, viene scelto nei momenti in cui si sente il bisogno di un supporto più profondo.
La forma in polvere consente un utilizzo versatile, sia da sola sia aggiunta a bevande calde o preparazioni semplici.
Per questo utilizzo è disponibile Reishi in polvere, nei formati 100 g, 500 g e 1 kg, ideali per un impiego mirato e consapevole.
Supporto mirato quando le difese sono più esposte
L’echinacea pallida è una delle piante più utilizzate nei periodi in cui l’organismo è maggiormente esposto a fattori esterni.
La radice, impiegata sotto forma di tisana, viene tradizionalmente utilizzata in cicli brevi e mirati, soprattutto nei momenti più delicati.
In affiancamento, la propoli in compresse masticabili rappresenta una soluzione pratica e immediata, spesso scelta per completare l’approccio naturale.
Sono disponibili Echinacea pallida radice tisana nei formati 100 g, 500 g e 1 kg, insieme a Propoli compresse masticabili.
Sostegno dell’organismo dopo stress e debilitazione
L’uncaria tomentosa è una pianta tradizionalmente utilizzata quando l’organismo ha attraversato periodi di forte stress o debilitazione.
La corteccia viene impiegata in percorsi non continuativi, con l’obiettivo di accompagnare una fase di recupero graduale.
Questo tipo di utilizzo la rende particolarmente indicata nei momenti successivi a periodi impegnativi.
Per questo impiego è disponibile Uncaria tomentosa corteccia, acquistabile nei formati 100 g, 500 g e 1 kg.
Supporto concentrato e pratico
La graviola viene spesso scelta per il suo formato pratico e concentrato.
Le capsule permettono un utilizzo semplice e mirato, particolarmente apprezzato da chi preferisce una soluzione pronta senza preparazioni.
Questo tipo di supporto viene inserito generalmente in periodi specifici, evitando un uso prolungato.
È disponibile Graviola in capsule, ideale come supporto mirato nei momenti di maggiore necessità.
Apporto naturale per accompagnare la fase di ripresa
La rosa canina è una pianta molto utilizzata nella fase finale della ripresa, quando l’organismo necessita di un apporto naturale graduale.
I frutti, privati dei semi, possono essere utilizzati sia sotto forma di tisana sia in polvere, offrendo flessibilità di utilizzo.
In affiancamento, il sambuco viene tradizionalmente scelto come supporto naturale, sia attraverso i fiori per le tisane sia tramite le bacche in polvere.
Sono disponibili Rosa canina frutti senza semi tisana e Rosa canina frutti senza semi in polvere, insieme a Sambuco fiori tisana e Sambuco bacche in polvere, tutti nei formati 100 g, 500 g e 1 kg.
Per approfondire l’utilizzo delle tisane nei periodi più critici, è possibile consultare anche l’articolo dedicato a "Tisane che combattono i raffreddori e rafforzano sistema immunitario".
Domande frequenti
Quando è utile ricorrere a queste piante?
Queste piante vengono tradizionalmente utilizzate nei periodi di affaticamento, stress o dopo influenze stagionali.
Si possono usare tutte insieme?
In genere è preferibile utilizzare una pianta alla volta o abbinarne poche, in base alle esigenze personali.
Le piante vanno assunte tutto l’anno?
Molte di queste piante sono pensate per un utilizzo mirato e non continuativo.
Meglio tisana, polvere o capsule?
La scelta dipende dalle abitudini personali e dalla praticità desiderata.

Contenuto esclusivo per erbologica.it – aggiornato dicembre 2025